Bertolt Brecht, Lode dell’imparare


Nel 1933 quando Bertolt Brecht scrisse “Lode dell’imparare” in Germania al potere c’era Adolf Hitler, nominato cancelliere il 29 gennaio di quello stesso anno. In febbraio veniva limitata la libertà di stampa . Il 24 marzo Hitler acquisì i pieni poteri e infine il 10 maggio a Berlino i nazisti bruciarono 20.000 libri di autori non graditi al regime. Gli studenti ebbero l’ordine di bruciare tutti i libri che non corrispondevano all’ideologia nazista. I testi di molti autori stranieri e di tutti gli autori ebrei furono bruciati in enormi falò in tutte le grandi città. 

Premesso che ogni poesia, come ogni altra opera, offre svariati percorsi interpretativi, invito gli esegeti da social network che non siano già all’ultimo stadio dell’odio e dell’irragionevolezza, a non dare subito in escandescenze. “Tu devi prendere il potere”: non allude a un’azione violenta ma, al potere che deriva dalla conoscenza o, per parafrasare l’autore, dall’abc e dal libro, che “è un’arma”. È un po’ avvilente sorprendersi mentre si scrive un’avvertenza che in altri tempi sarebbe stata pedante e pleonastica. Ma erano tempi in cui la Belva non aveva ancora preso ad impazzare. Non ci sembravano gran cosa, quei tempi; ignoravamo quelli che sarebbero venuti.

Impara quel che è più semplice!

Per quelli il cui tempo è venuto

non è mai troppo tardi!

Impara l’abc; non basta, ma

imparalo! E non ti venga a noia!

Comincia! devi sapere tutto, tu!

Tu devi prendere il potere.

Impara, uomo all’ospizio!

Impara, uomo in prigione!

Impara, donna in cucina!

Impara, sessantenne!

Tu devi prendere il potere.

Frequenta la scuola, senzatetto!

Acquista il sapere, tu che hai freddo!

Affamato, afferra il libro: è un’arma.

Tu devi prendere il potere.

Non avere paura di chiedere, compagno!

Non lasciarti influenzare,

verifica tu stesso!

Quel che non sai tu stesso,

non lo saprai.
Controlla il conto,

sei tu che lo devi pagare.

Punta il dito su ogni voce,

chiedi: e questo, perché?

Tu devi prendere il potere.

[1933]

Lascia un commento